L’adolescenza è un vero turbinio di emozioni! E’ un periodo di sviluppo molto importante, durante il quale avvengono molteplici cambiamenti, sia dal punto di vista fisico che psicologico, emotivo e relazionale.
La dinamicità di questa fase di vita rende gli adolescenti più vulnerabili emotivamente e psicologicamente.
Nel turbinio di emozioni che caratterizza l’adolescenza, eventi esterni possono fungere da trigger per lo sviluppo di ansia, depressione, difficoltà relazionali, disturbi del comportamento e disregolazione emotiva.
Negli ultimi anni è sempre più evidente una difficoltà dei giovani nel riconoscimento, verbalizzazione ed espressione delle proprie emozioni. Ciò si manifesta con crisi di rabbia, agiti che mettono in pericolo se stessi e gli altri ed atti autolesivi.
Fattori precipitanti
L’utilizzo di internet e dei social media per la gestione di emozioni negative aumenta la disregolazione emotiva nei giovani, che, quando si ritrovano invece a dover gestire emozioni vis a vis falliscono.
Come in un circolo vizioso, la disregoalzione emotiva aumenta, a sua volta, l’utilizzo compulsivo di internet come regolatore esterno del proprio umore.
Il lockdown ha portato con se molte conseguenze che hanno avuto ripercussioni soprattutto sui giovani adulti e sui bambini:
- Restrizioni sociali,
- Interruzione improvvisa della scuola
- Aumento preponderante dell’utilizzo di Internet e social media
Sono stati fattori trigger che hanno portato gli adolescenti a sviluppare sofferenza psicologica: la mancanza di interazioni sociali e di altri regolatori ambientali hanno portato ad un aumento della disregolazione emotiva, in un’età in cui è fondamentale l’affiliazione e lo scambio sociali per la costruzione della propria identità e di meccanismi interni di autoregolazione.
Le conseguenze
Le conseguenze possono essere molteplici: agiti aggressivi, impulsività, iperattività, difficoltà relazionali, disturbi d’ansia, depressivi, chiusura in se stessi, isolamento sociale.
Dalla letteratura emerge che la noia è una delle emozioni più difficili da gestire nei giovani, inoltre emerge una scarsa tolleranza alla frustrazione, alle emozioni di rabbia e paura.
L’Istituto Superiori di Sanità parla di “emergenza Sanitaria” in relazione alla salute mentale, in seguito agli ultimi avvenimenti che continuano a colpire il Paese lasciando non poche ripercussioni dal punto di vista psicologico, soprattutto negli adolescenti.
Che cosa si può fare?
Diviene sempre più urgente aiutare gli adolescenti, invasi da questo turbinio di emozioni, ad entrare in contatto con esse, a familiarizzarci ed imparare così a padroneggiarle.
Conoscere il proprio mondo emotivo predispone l’adolescente verso la comprensione di quello altrui e allo sviluppo di capacità empatiche che risultano fondamentali per instaurare buone relazioni sociali con i coetanei.
Tutto questo è importante per evitare conseguenze negative per il proprio sviluppo e benessere psicologico: molte psicopatologie (quali ansia, depressione, disturbi del comportamento, disregolazione emotiva, difficoltà relazionali etc.) si manifestano per la prima volta nell’adolescenza, proprio perché, essendo una fase di vita caratterizzata da cambiamenti e maturazioni, si è emotivamente e psicologicamente più vulnerabili e influenzabili da eventi esterni che possono fungere da trigger.
Può essere essenziale chiedere aiuto quando le difficoltà interferiscono con il proprio funzionamento in ambito scolastico, sociale o in altre aree importanti, portando a disagio e sofferenza.
Da un punto di vista pratico, abbiamo creato un progetto ad hoc intitolato “A tu per tu con le emozioni” per rispondere a questa esigenza.