Una buona percentuale dei sintomi psicologici dipende da esperienze traumatiche. Possono essere la diretta conseguenza di traumi con la “T maiuscola”, come nel caso di incidenti, terremoti, calamità naturali, abusi. Oppure possono essere attivati da stimoli apparentemente neutri che stimolano la riattivazione di memorie traumatiche non elaborate. Il trauma può essere trattato con la tecnica EMDR.
Trauma e memorie traumatiche
Le memorie traumatiche, di cui il tempo non modifica l’entità, possono rimanere incastrate in un processo di elaborazione congelato, senza tempo. L’esperienza traumatica rimane inaccessibile al ricordo, ma influenza le strategie di difesa e di adattamento della persona. Il trauma potrebbe non essere richiamato alla memoria consapevolmente, ma può essere rivissuto attraverso frammenti di ricordo. I quali si inseriscono nell’esperienza presente, ogni qualvolta la situazione sollecita aspetti, di tipo sensoriale, emozionale o corporeo dell’esperienza bloccata.
Il ricordo appartiene alla memoria:
- episodica
- semantica, fatta di significati
- sensoriale, costituita dai ricordi olfattivi e uditivi
- corporea, il quale, come affermava Van der kolk (2015) “il corpo accusa il colpo”.
Il Trauma ed EMDR
Il trattamento tramite l’E.M.D.R (Eye Movement Desensitization and reprocessing) supportato empiricamente ed è considerato dalla ricerca scientifica il trattamento d’eccellenza per il trattamento del disturbo post traumatico da stress. La tecniche dell’EMDR permetterà di favorire il processo di elaborazione dell’evento traumatico. Durante la terapia ci si focalizzerà sul ricordo dell’esperienza traumatica che ha contribuito a sviluppare la patologia o il disagio che presenta il paziente.
Da quando nasciamo il nostro sistema innato spinge verso l’autoguarigione, la mente in qualche modo “ripara se stessa”. Il disturbo subentra nel momento in cui il sistema innato si blocca e l’evento traumatico rimane isolato dal resto della rete neurale della persona, non integrandosi.
Tramite l’EMDR si vuole favorire il processo di elaborazione del ricordo, facendo in modo che il sistema innato riesca da solo a trovare la soluzione adattiva.
Nuovi collegamenti neurali continuano a svilupparsi ad ogni esperienza, la terapia stessa attraverso la narrazione e la riflessione su quanto ci accade, favorisce questa continua trasformazione. I ricordi affrontati con l’EMDR si evolvono, si riconsolidano durante l’elaborazione. Il ricordo viene immagazzinato nella rete neurale in un altro modo, riorganizzato con informazioni nuove in modo più funzionale e utile per il paziente.
L’obiettivo della terapia con EMDR
L’obiettivo della terapia è quello di continuare a ricordare l’evento traumatico ma sentire che fa parte del passato, come se fosse un ricordo lontano, distante e totalmente integrato in una prospettiva più adulta e funzionale. Si modificano le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione ed eliminando le sensazioni fisiche disturbanti.
Pertanto anche se spaventa e fa paura, se vogliamo superare l’evento traumatico, dobbiamo affrontarlo, andare oltre il dolore! Questa non è la soluzione più facile ma è sicuramente quella più efficace!