Vai al contenuto
Pin Fabriano – Pesaro – Fano – Jesi

8 Segnali che indicano la fine di un amore

8 segnali che indicano la fine di un amore

Questo articolo non vuole essere una trattazione completa di un concetto come l’amore, estremamente complesso, sfuggente e ancora da scoprire nella sua immensità. Intendo dare solo degli spunti di riflessioni su quali possono essere i segnali che indicano la fine di un amore. Per fare questo prendiamo spunto dal testo di una canzone molto popolare dei Pinguini Tattici Nucleari, intitolata “Pastello Bianco”.

In questo testo l’autore fa riferimento a un amore di lunga data, dove c’era una buona intimità emotiva, uno scambio di pensieri, segreti, e un gioco nel provare a capirsi aldilà delle parole. Un amore consolidato negli anni, fatto di bei ricordi, ma anche di litigate e un sentirsi fuori posto. Ma cosa è successo? Probabilmente, è arrivato un momento in cui non sono stati più in grado di crescere insieme. Le differenze hanno creato una distanza difficile da colmare. Il sentimento d’amore si è trasformato in un sentimento d’affetto, facendo perdere la sintonizzazione.

Ad un certo punto senti che la relazione è finita, non può darti più nulla… e in questo modo si potrebbe stare insieme anche tutta la vita. Alcuni però hanno il coraggio di chiudere, nonostante l’enorme dispiacere insito in questa scelta. Capire la fine di un amore può essere un processo complesso e doloroso, soprattutto quando l’altro è ormai parte della tua vita, delle tue abitudini, della tua quotidianità. È un membro della tua famiglia.

8 segnali che indicano la fine di un amore

Ecco alcuni segnali e riflessioni che possono aiutarti a chiarire la situazione emotiva che stai vivendo:

  1. L’assenza di comunicazione: Se la comunicazione si è ridotta o se ci sono tensioni costanti, litigi che si accendono in un attimo e tanta fatica invece per “fare la pace” potrebbe essere un segnale di disagio nella relazione.
  2. Cambiamento nei sentimenti: Se uno o entrambi i partner iniziano a sentirsi disinteressati, apatici o addirittura infelici, è importante prestare attenzione a questi sentimenti. Oppure, se non siamo più gelosi del partner e quando ci sfiora l’idea che l’altro possa trovare interesse per qualcun altro questo non ci destabilizza o ci fa sentire sollevati è un chiaro segnale che c’è qualcosa che non va.
  3. Mancanza di intimità: La diminuzione dell’intimità emotiva e fisica può essere un indicatore che la connessione tra i partner si sta indebolendo, sempre se non si è persa del tutto. Il preferire altro piuttosto che parlare profondamente con il partner o fare l’amore. Oppure avere un’intimità sessuale e sentirla più come un atto meccanico (“un qualcosa da fare”) che, come un atto d’amore, è il segnale di una grande distanza emotiva. Allo stesso modo, non avere più voglia di abbracciare e baciare il partner in maniera sentita è un indicatore di una distanza fisica.
  4. Continua conflittualità: Se le discussioni diventano sempre più frequenti e inizi a sentirti più frustrato che felice, questo potrebbe segnalare un problema profondo. In questo caso può essersi innescato un circolo vizioso di delusione e svalutazione reciproca, dal quale è molto difficile uscire.
  5. Visioni diverse del futuro: Se non condividete più obiettivi o sogni comuni, o avete modi di stare al mondo incompatibili che non lasciano tempo per coltivare la coppia, potrebbe segnare una divergenza importante nella relazione.
  6. Sentimenti di isolamento: Sentirsi soli anche quando si è insieme all’altra persona può segnalare una mancanza di connessione emotiva. Questo potrebbe dipendere in realtà anche da traumi che ci portiamo dall’infanzia. Ne parleremo in un’altra sede.
  7. Rivalutazione delle priorità: Se il tuo partner non è più una priorità per te o viceversa, questo può segnalare che i vostri legami si stanno allentando.
  8. Sentirsi attratti da altro: Provare interesse per un’altra persona oppure voler impiegare il proprio tempo libero facendo attività che non includono la presenza del partner può essere un indicatore che stiamo già andando altrove.

Cosa fare se mi rendo conto che per me la relazione è finita?

Prenditi del tempo per riflettere su cosa avrebbe dovuto e potuto essere. A volte, idealizzare il passato o un eventuale futuro può rendere difficile vedere la realtà presente. Quindi potremmo rischiare di rimanere intrappolati nell’idea di quello che eravamo e che potremmo ancora essere o al contrario nell’idea di quello che potremmo essere nell’attesa che il partner cambi.

Attenzione a non forzare le cose, le cose vanno o non vanno e non dipende sempre dall’entità del nostro impegno. Se il partner a tratti mi sembra il “mio tutto” e a tratti no, allora c’è margine di lavoro. Probabilmente ci sono delle difese che si attivano nella relazione di coppia che non ci permettono di stare insieme felici. In questo caso può avere senso fare un percorso di coppia con un esperto che ci aiuti a capire cosa non sta andando, così da aggiustare il tiro.

Se invece il partner è molto lontano dall’essere il “mio tutto”, oppure se lo è stato in passato e ora sentiamo che non è più così, è bene lasciare andare ciò che è stato e aprirci ad altro. Proprio come nella canzone “Pastello Bianco”: …“ogni tanto per andare avanti sai, avanti sai, bisogna lasciar perdere i vecchi ricordi”.. cit. Questo non vuol dire che sarà semplice e indolore ma a volte è l’unica strada percorribile nel rispetto di sé stessi e dell’altro.

È importante affrontare questi sentimenti e considerare di parlarne apertamente con il partner. La comunicazione è essenziale, anche se può essere difficile. In alcuni casi, come già detto, la consulenza di coppia può offrire un supporto prezioso. Ricorda che ogni relazione è unica e che la fine di un amore può anche aprire a nuove opportunità di crescita personale o forse doveva semplicemente andare così.

Sono la Dott.ssa Sara Appoloni, psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale e mediatrice familiare. Terapeuta EMDR. Istruttrice di interventi basati sulla mindfulness in formazione ed esperta in mindfulness psicosomatica. Membro del direttivo regionale della Società Italiana Terapia Comportamentale e Cognitiva (2018-2021). Offro colloqui di psicoterapia e sostegno psicologico a bambini, adolescenti, adulti e coppie, sostegno alla genitorialità e mediazione familiare. Disponibile anche per la terapia online.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *